
Prodotta in occasione della 23° Esposizione Internazionale “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries” e ideata da Marco Sammicheli, curatore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, la mostra “La tradizione del nuovo” racconta come il design italiano abbia sempre avuto un approccio coraggioso e sperimentale, affrontando il non ancora conosciuto attraverso la ricerca. Lo fa attraverso opere, prodotti, installazioni, documenti e processi creativi che hanno contribuito allo sviluppo della società toccando aspetti sociologici, commerciali, ecologici, tecnologici e culturali tra il 1964 e il 1996.

Fantini è presente in mostra con i Balocchi, la serie di rubinetti colorati disegnata da Davide Mercatali e Paolo Pedrizzetti, che alla fine degli anni settanta ha rivoluzionato il mondo del bagno con le sue forme pop, quasi da fumetto, e i suoi colori sgargianti. Di immediato successo mediatico e commerciale, I Balocchi sono diventati nel tempo l’icona dell’azienda riconosciuta in tutto il mondo.
Il percorso espositivo della mostra, progettato da Zaven, offre ai visitatori alcune delle ricerche più significative del design italiano e li invita ad approfondirle con percorsi distinti che seguono uno sviluppo temporale – dalla 13ª Triennale Tempo Libero del 1964 alla 19ª Triennale Identità e differenze del 1996 – e uno tematico che si articola in un arcipelago di parole, fenomeni, azioni – La Gravità, Contenitori umani, Environments, ‘80s Movements, ‘90s Playground, Sinestesia e Musica – e autori che hanno favorito eventi inaspettati, dubbi, risposte, e conquiste tecniche, come Liisi Beckmann, Claudio Salocchi, Roberto Sambonet, Exhibition Design Group, Fiorucci Dxing, Alberto Meda, Clino Trini Castelli.
Alla Triennale di Milano, Viale Alemagna, dal 15 luglio all’11 dicembre 2022.

